Il cantiere delle idee si compone dei dialoghi con lo scrittore Edoardo Sanguineti, con il fotografo Giorgio Bergami e con lo psicoanalista e psichiatra Carmelo Conforto sugli aspetti salienti della chiusura dell’Ospedale Psichiatrico, di cui Cosimo Schinaia è stato direttore.
I volti fotografati da Giorgio Bergami, le immagini delle posture, le foto di griuppi festanti danno forte la sensazione delle contraddizioni che attraversano i Manicomi, strutture in via di estinzione. Su quei volti, in quelle posture permane il segno di un dolore antico, della cronica mancanza di cure, dell’abbandono relazionale; quehgli stessi volti di donne e uomini sono, però, animati da una luce nuova, che ne rinvigorisce le miomiche, che dà tono e consistenza alle espressioni interiori, la gioa, l’entusiasmo, la partecipazione.
Le fotografie, ora gioiose, ora sofferte esprimono i momenti significativi di un’esperienza condivisa. Dove gli ospti dell’ex manicomio non sono più l’oggetto mpassivo e inanimato dello sguardo del fotografo, ma gli attori, i protagonisti attivi di un ricco, anche se non lineare processo di trasformazione assistenziale.
Prefazione di Luigi Ferrannini, già Direttore del Dipartimento di Salute Mentale di Genova